Da 500 anni guardiamo al futuro

La nostra storia è fatta di passione per la stampa. La nostra identità è un’eccellenza del panorama tipografico del made in italy, di cui siamo orgogliosi testimoni. Realizziamo i nostri prodotti curando ogni fase del processo di stampa, garantiamo ai nostri clienti la massima qualità negli standard di produzione ed un servizio distintivo, vantiamo un team altamente qualificato.


Quello che siamo oggi, lo dobbiamo anche alla preziosa eredità del nostro passato: la conoscenza profonda dell’arte tipografica unita ad una visione del futuro attenta alle evoluzioni del mercato e delle tecnologie di stampa, è il marchio D.O.C . del nostro modo di “essere” tipografia.


Esiste un “carattere tipografico” nel codice genetico di uno stampatore professionista?


A questa domanda ha provato a rispondere Fulvio Facciotti, supportato dalle numerose ricerche di illustri studiosi del settore (per citarne alcuni: Massimo Ceresa, “Una stamperia nella Roma del primo Seicento. Annali tipografici di Guglielmo Facciotti ed eredi (1592-1640)”. Ed. Bulzoni “Le marche dei tipografi e degli editori italiani del secolo XVI”. Di Merenziana Vaccaro, edito da Leo Olschki di Firenze.) ricostruendo i 180 anni di storia della tipografia e del suo rapporto con la città eterna, dove ancora oggi l’azienda ha la sua sede. L’autore del libro “La Pedalina”, stampato con l’intento di devolvere il ricavato della sua vendita in scopi benefici, ci regala un’appassionante ricostruzione della nostra storia aziendale, sullo sfondo di un pittoresco ritratto dell’urbe nel corso di quattro secoli.


“Fra le mie colleghe, nel frattempo, era giunta una piemontesina, figlia dei Nebiolo, aveva un formato di stampa stratosferico, ed in più stampava tutta automatizza, addirittura 4500 copie l’ora! Però il peggio doveva ancora venire e, puntualmente, si presentò quando nella tipografia fece il suo ingresso una tedesca. Lei era addirittura figlia degli Heidelberg. Tutta vestita di nero, aveva un nome che incuteva paura solo a pronunciarlo: si chiamava Kord. Fu la rivoluzione, poiché introdusse un nuovo modo di stampare.: il sistema offset. Non capii subito cosa volesse dire. Ma con il suo metodo di lavoro, con il passar del tempo, mise fine alla mia carriera lavorativa e rese inutile anche la vita dei caratteri di stampa”, La Pedalina, protagonista delle vicende del libro, è oggi il simbolo della continuità, che conserviamo ed esponiamo in azienda a beneficio di tutti i visitatori.

 

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Collocazione biblioteca di alcune opere realizzate dai Facciotti dal 1592 al 1639

 

 

 

 






La Marca tipografica
Verso il futuro con il digitale
I timbri e la tecnica